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21/05/2024
Mia mamma fa il notaio ma anche il risotto

60 minuti

Lingua: Italiano

Trama: Lo spettacolo combina i linguaggi della poesia performativa e del teatro canzone per raccontare una favola di formazione che si confronta con le paure e i desideri della generazione z.

22/05/2024
TACA TE

30 minuti

Lingua: Italiano

Trama: Taca tè, in dialetto emiliano “comincia tu”, è una sfida al diritto di esistere nel tempo, una sfida giocata tra due corpi anagraficamente lontani che convergono nel presente della danza. Un incontro tra tempi e generazioni diverse, età della vita che si osservano e confrontano in un flusso di ascolto, intimità profonda, limiti che si spostano, corpi che discutono e si accordano. In scena, Antonio Caporilli e Francesca Lastella affrontano il grande tema dell’incontro intergenerazionale attraverso un dibattito fisico senza sosta, dove passato e futuro si specchiano l’uno nell’altro, nel tentativo di costruire una relazione in grado di muoversi senza timore sulla linea del tempo in entrambe le direzioni. Così i codici del ballo liscio, che invitano a ruoli, melodie e spazi, si diluiscono in un ambiente “altro”, che progressivamente si libera dalle strutture, per aprire molteplici sguardi sul corpo e sulla relazione. a seguire si terrà un incontro con la compagnia.

Con: Antonio Caporilli E Francesca Lastella

23/05/2024
CONCERTO FETIDO SU QUATTRO ZAMPE

45 minuti

Lingua: Italiano

Trama: Portiamo noi stessi su un palco. Fratelli, musicisti, uomini, animali. Nella desolazione della città in cui siamo cresciuti chiediamo aiuto agli animali che siamo. Ci sono venuti in soccorso, nella costruzione dello spettacolo, “l’animale che dunque sono” di Jacques Derrida e l’album “destroy the Enemy” dei dsa commando, gruppo rap dei primi anni 2000, cani sciolti venuti fuori dalla nostra terra, liguri come noi, gente cresciuta fra il vento delle scogliere e le strade lasciate sporche dai turisti. Da questo strano connubio nasce il nostro concerto e la sua domanda è sull’animalità, sul senso della ferocia e su questa nostra maledetta evoluzione

Con: Alice E Davide Sinigaglia

24/05/2024
DAVIDSON

60 minuti

Lingua: Italiano

Trama: Il Padre Selvaggio è un abbozzo di sceneggiatura scritta nel '63 da Pasolini e pubblicata postuma nel fatale 1975. Il regista non trovò finanziatori, spaventati dalla sua libertà di pensiero, e il film non si realizzò. è la storia di Davidson, un ragazzo nero sensibile e acuto, proveniente da una tribù dell’africa e del suo incontro con un insegnante progressista e tormentato – una figura di frontiera alter ego dello stesso Pasolini - che cerca di dare ai suoi ragazzi un’istruzione moderna e anticolonialista. Questa opera sospesa racconta soprattutto il conflitto tra l’insegnante e Davidson, diffidente alle novità di metodo e di cultura del nuovo insegnante, proprio perché è il più intelligente. Il cuore di questo contrasto è il dilemma del rapporto tra bianchi e neri, il problema della libertà e della democrazia, della tensione verso l’altro da sé. Uno scritto breve e intenso, con una forte valenza politica e non solo poetica. Una forma indefinita che presenta qualità visive che si prestano alla messa in scena danzata, in una vertigine tra opera letteraria e teatro fisico. Balletto Civile ha incontrato nei suoi viaggi il suo scaltro Davidson a Modena. Questo spettacolo sarà fatto con lui.

Con: Maurizio Camilli E Confident Frank

25/05/2024
LA SCELTA

90 minuti

Lingua: Italiano

Trama: Immaginate un teatro senza attori. Ora rimuovete il palcoscenico. Poi togliete le pareti. Togliete anche le poltrone. Ma cosa rimane del teatro, vi chiederete? Il pubblico. Ne la scelta il pubblico viene chiamato a sperimentare i meccanismi di lavoro di una direzione artistica: visionare, discutere, operare la scelta. Una sfida reale, in cui ci si trova immersi, una finzione che produce effetti sulla realtà della propria città. Roger Bernat è stato per sei mesi spettatore di diverse direzioni artistiche partecipate della rete Risonanze. Ne è nato un dispositivo che riproduce, testimonia e tergiversa intorno a questa esperienza, raccontando un'altra possibilità di fare programmazione culturale: dove le persone prendono parola.

26/05/2024
SEI LA FINE DEL MONDO (LETTERALMENTE)

60 minuti

Lingua: Italiano

Trama: Due donne interagiscono l'una con l'altra e con una serie di video proiettati alle loro spalle. Illustrano una caricatura del nostro mondo. Il ritratto che dipingono del mondo è comicamente assurdo, e assurdamente reale. Poco alla volta, si delinea un pensiero preciso: la relazione tra esseri umani e natura, così come la relazione tra esseri umani stessi, è tossica, difettosa. Ma possiamo curarla. Il segreto è riuscire a disimparare l'idea di dominio, e ripensare le nostre gerarchie in collettività. Uno spettacolo multidisciplinare che unisce parola, corpo e video per raccontare il pensiero ecofemminista, secondo il quale esiste una correlazione tra il degrado della natura e la subordinazione delle donne. Un po' performance art, un po' satira, questo progetto vuole investigare le strutture che gli esseri umani hanno creato, e provare a immaginarne altre. Possiamo creare nuovi modi per interagire con il mondo che ci circonda? Ci sono culture che lo hanno già fatto? Possiamo imparare, prima di annullarci?

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